Gaston Fessard
Padre Fessard nel 1941 fu il redattore del primo numero dei ''Cahiers du Témoignage Chrétien'', intitolato ''France, prends garde de perdre ton âme'', che si opponeva al nazismo in nome dei valori cristiani. Questo impegno teoretico nei confronti del cristianesimo secolarizzato hegeliano e l'atteggiamento attivo contro il neopaganesimo lo conducono a riflettere sull'essenza della storicità, sulle figure concrete dell'attualità storica e sul mistero stesso della storia.Contestò l'obbligo di obbedire al Regime di Vichy elaborando la teoria del «principe schiavo» improntata a Carl von Clausewitz: conviene obbedire al principe quando resta sovrano e agisce nel nome del bene comune, ma la resistenza si impone al principe-schiavo la sovranità del quale è limitata e l'azione diretta dall'occupante.
A questo titolo, lo storico Roland Hureaux vede in Fessard il «teorico del gollismo» per l'importanza che egli accorda alla legittimità del potere politico.
Gaston Fessard fu, nel corso del Novecento, un analista dei grandi fenomeni politici mondiali, al pari di un Raymond Aron, di cui fu amico per più di mezzo secolo.
L'etica sociale ha un grande ruolo dentro il suo pensiero, ma l'asse essenziale rimane il rapporto dell'uomo alla storia e alla storicità. da Wikipedia
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9di Daniélou, JeanAltri autori: “...Fessard, Gaston...”
Pubblicazione 1964
Location: Dinand Library, College of the Holy Cross
Libro